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Carlo IV e Boemia

Diciamolo subito - Carlo IV e Carlomagno sono due personaggi diversi, li dividono ben 6 secoli. Non c´ entra niente neanche Carlo V. vissuto quasi due secoli dopo del nostro Carlo IV. La veritá é che pochi italiani hanno idea chi era ´sto Carlo. Peró a Praga si trova la sua piazza, il famoso ponte gotico e la bella cattedrale di san Vito. Tutte le guide di Praga adorano Carlo IV. perché grazie alla sua attivitá edilizia oggi hanno lavoro. Allora tuffiamoci nei tempi remoti, nel pieno Medioevo quando Praga diventó una delle cittá piú importanti d´ Europa. Prima peró vi presento Pater Patriae.

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Sará lui a fondare il famoso ponte, la cattedrale di san Vito, il capolavoro gotico. La prima universitá dietro le Alpi. La Cittá Nuova. Il castello Karlštejn, la cittá termale Karlovy Vary. Tutto questo é collegato con Carlo IV che peró nasce nel 1316 come Venceslao, (Václav) il nome tipico nella Boemia. La mamma Elisabetta (Eliška) proviene dall´antica dinastia di Premislidi, (Přemyslovci) il papá Giovanni é straniero, della dinastia di Lussemburgo, imparentata con re francesi.  Quando si sposano, lei ha 18 anni, lui soli 16. Non vanno mai d´accordo. Lei pensa al suo paese e vuole che il marito diventi buon re. Lui invece é sempre in giro e torna ogni tanto solo per portare via soldi – gli piace tanto la vita dei cavallieri, gira mezza Europa e partecipa ai tornei dove puó.

Quando il piccolo Venceslao (futuro Carlo) ha 7 anni, il padre lo porta alla corte francese dove la sorella Maria fu appena incoronata regina della Francia. Con suo marito, Carlo francese, accoglie con tanto affetto il piccolo e cerca di sostituirgli la mamma lasciata in Boemia.Durante la cerimonia solenne della cresima Venceslao accetta in onore dello zio il nuovo nome – Carlo. In Francia rimane sette anni  e riceve l´istruzione molto solida. Parla cinque lingue, legge e scrive, é intelligente e impara in fretta.

Saltiamo ora l´adolescenza di Carlo e concentriamoci al periodo praghese. Dopo la tragica morte di suo padre nella battaglia di Crécy nel 1344 il giovane conte lussemburgo e margravio di Moravia (una delle regioni del paese) arriva a Praga che in breve diventa il centro culturale ed economico del Regno di Boemia. Ma Carlo vuole di piú per la sua amata cittá. Nel 1347 diventa re di Boemia e comincia la generosa ricostruzione del palazzo reale al castello di Praga. La legenda vuole che una serata estiva il re guardó il panorama e si godeva la bellezza di Praga quando gli si avvicinó il suo astronomo di corte e noc la voce triste gli annunció cosa gli indicarono gli astri: la Cittá Vecchia sará distrutta da una grande alluvione e la Cittá Piccola (Malá Strana) sará divorata dalle fiamme. Praga scomparirá! Carlo si spaventó ma subito si riprese e disse: Questo non succederá mai! Saró io a fondare una cittá piú grande e piú bella di quelle precedenti. La chiameró Cittá Nuova ed essa assomigierá la Gerusalemme Celeste. E cosí fu.

3 marzo 1348 furono tracciate le linee delle vie principali, spazi per le chiese e piazze per mercati. É quell´itinerario che percorro con i miei gruppi turistici ogni volta che cominciamo la nostra passeggiata dal Museo Nazionale sulla piazza Venceslao. Ai tempi di Carlo IV si chiamava Mercato dei cavalli ma aveva le stesse dimensioni di oggi – 700 metri di lunghezza e 60 di larghezza.

La Cittá Nuova sorse in breve tempo. Infatti c´erano in mezzo „gli incentivi“ d´epoca. Chi riuscí a costruire la sua casa di pietra entro 18 mesi, non pagó le tasse per ben 12 anni!  É un paradosso – l´anno 1348 in Europa occidentale significa la morte portata dalla peste nera. A Siena muoino 60% di abitanti, a Firenze quasi 80%. in tutto si calcola che la peste nera uccise un terzo della popolazione europea dell’epoca. Solo poche zone rimasero quasi intatte come il Belgio, una parte della Polonia e il Regno Boemo, compresa Praga.